Situata nel quartiere Castello, la Basilica Magistrale di Santa Croce sorge sul bastione omonimo e vanta una storia affascinante. In origine sinagoga della comunità ebraica prima dell’espulsione del 1492, divenne chiesa cristiana e, dal 1809, appartiene all’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro.
L’edificio, affacciato su Piazzetta Santa Croce, è caratterizzato da una facciata imponente, divisa in due livelli con decorazioni barocche e lo stemma dei Gesuiti. Sul lato, lungo via Santa Croce, si trova un campanile a pianta quadrata, sormontato da una cupola.
L’interno neoclassico è a navata unica, con tre cappelle per lato ornate da altari in marmo policromo e opere d’arte del XVII e XVIII secolo. La volta, affrescata da Ludovico Crespi, presenta un motivo a finti cassettoni, mentre nel presbiterio si trova un elegante altare marmoreo con un crocifisso ligneo. Gli affreschi dell’abside, realizzati nel 1842 da Antonio Caboni, raffigurano San Maurizio e San Lazzaro.
Dal 2008, la basilica è uno dei pochi luoghi in Italia dove la Messa viene celebrata secondo il rito romano straordinario, e dal 2018 è parrocchia personale per i fedeli di questo rito. Oggi, l’edificio continua a essere un importante centro di culto e un’icona del patrimonio artistico di Cagliari.
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